Gestione
dei Rifiuti
La Città di
Pisa ha affidato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
urbani e assimilati alla società Geofor S.p.A. (www.geofor.it).
Nel corso degli anni, la Città di Pisa ha impostato le proprie attività
ispirandosi ai principi delle normative europee e nazionali, consentendo
alla città di ricoprire un ruolo di primo piano, soprattutto per
quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. La raccolta
differenziata però non basta più, occorre predisporre filiere per
il riciclo e il riuso di materiali sapendo che esistono distretti
industriali nella provicnia. Si tratta di una grande occasione per
creare nuove filiere economiche e nuovi posti di lavoro. Pisa ha
adottato una politica nella raccolta che prevede un sistema basato
sul porta a porta di prossimità e si è dotata di infrastrutture
tecnologicamente evolute per perseguire gli obiettivi di legge a
costi sostenibili per i cittadini. Pisa avrà a regime ben 5 centri
di raccolta: un centro dedicato ai RAEE, tre centri ambientali mobili
e due automatizzati ed il conferimento presso le isole ecologiche
sarà condizionato. I cassonetti si apriranno con l'ausilio di una
tessera ed attraverso un sensore volumetrico (presente nel contenitore)
sarà possibile associare il volume conferito all'utente. Geofor
S.p.A. oggi svolge le attività di gestione dei rifiuti: raccolta
differenziata, smaltimento dei rifiuti, raccolta porta a porta (carta
e cartone), ritiro materiale ingombrante, consapevole che il miglioramento
della qualità della vita non può prescindere dall’equilibrio tra
costi ambientali ed economici. La missione è semplice quanto ambiziosa:
realizzare soluzioni per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti
al minor costo socio ambientale possibile. Il Comune interpreta
la gestione del ciclo dei rifiuti come un processo di raccolta,
trasporto e valorizzazione del rifiuto stesso mediante produzione
di nuova materia prima e di energia.
Differenziare i rifiuti è diventata una parola d’ordine, ed i risultati
(http://www.geofor.it/ -> Dati racc. differenziata bacino Geofor)
conseguiti fanno di Pisa una delle città italiane all’avanguardia.
La raccolta differenziata dei rifiuti, tra l’altro, contribuisce
in modo rilevante a diminuire il ricorso alla discarica, a favore
del recupero dei materiali.
Ad oggi il Comune, ha dato in appalto il servizio di pulizia alla
Società PisaMo SpA. Società inhouse la quale attraverso una gara
ad evidenza pubblica ha affidato il servizio alla società AVR S.p.A.
che provvede alla gestione operativa di tali servizi nell'ambito
del global service del servizio di igiene e manutenzione della rete
stradale comunale. Il servizio prevede il lavaggio delle strade
e dei loggiati del centro storico, e lo spazzamento manuale e meccanizzato
delle strade e dei loggiati del centro e delle periferie nonché
la raccolta e il trasporto dei rifiuti contenuti dai cestini getta
carta., della pulizia dei mercati, dei rifiuti abbandonati sul suolo
pubblico e di altre attività dettagliate nel Contratto di Servizio
sottoscritto con la Città.
L’ U.O. Gestione dei Rifiuti e Bonifica dei siti Inquinati del Comune
di Pisa svolge attività di monitoraggio e coordinamento delle attività
di Geofor S.p.A., il cittadino può rivolgersi a questi uffici per
avere informazioni generiche sui servizi, sugli esposti o sulle
segnalazioni di eventuali problemi.
Le segnalazioni pervenute sono inoltrate ai referenti di Geofor
SpA, che provvedono ad attivare gli opportuni interventi.
Bonifica dei Siti Inquinati
Un sito inquinato
è una porzione di territorio, geograficamente definita e delimitata,
che presenta livelli di contaminazione del suolo o del sottosuolo
o delle acque superficiali e/o sotterranee tali da determinare un
pericolo per la salute pubblica o per l'ambiente. (art. n. 240,
c. n. 1, lettera e), D.Lgs. 152/06, definizione di sito contaminato:
un sito nel quale i valori delle concentrazioni soglia di rischio
(CSR), determinati con l'applicazione della procedura di analisi
di rischio di cui all'Allegato 1 alla parte quarta del presente
decreto sulla base dei risultati del piano di caratterizzazione,
risultano superati).
Per “bonifica
di un sito contaminato” si intende l’insieme di tutti gli interventi
atti ad eliminare le fonti di inquinamento e le sostanze inquinanti
o a ridurre le concentrazioni presenti nel suolo, sottosuolo e nelle
acque sotterranee ad un livello uguale e/o inferiore ai valori limite
previsti dalla normativa vigente.
La bonifica ed il risanamento delle matrici ambientali (suolo, sottosuolo,
acque superficiali e profonde) compromessi, talora irreversibilmente,
da attività antropiche gestite, soprattutto nel passato, con scarsa
o nessuna sensibilità ambientale, è stata posta con forza all'attenzione
del Paese attraverso l'approvazione di provvedimenti legislativi
mirati. L'art. 17 del D.Lgs. n. 22/97 (decreto Ronchi) infatti ha
posto le basi per affrontare il tema dei siti contaminati e della
loro bonifica in modo uniforme a livello nazionale, sia dal punto
di vista tecnico che procedurale, tema che è stato poi ripreso e
articolato nel decreto ministeriale attuativo 471/1999. La Regione
Toscana, che già dal 1993 si era dotata di una propria regolamentazione
in materia (legge regionale e piano), ha approvato il Piano regionale
delle bonifiche con D.C.R.T. n. 384 il 21/12/ 1999, attuando quanto
previsto dall'art. 22 del decreto Ronchi.
Il D. Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i. (parte
quarta, titolo V) ha riordinato le disposizioni in materia modificando
profondamente l’iter procedurale degli interventi di bonifica.
Dalla lettura combinata della normativa nazionale e regionale, discende
la necessità di distinguere, sotto il profilo procedurale, la bonifica
dei:
• siti inquinati
inseriti nei piani regionale e provinciali;
• siti da bonificare secondo le prescrizioni della normativa vigente
((DM 471/99 e D. Lgs. 152/2006);
• siti presenti sul territorio regionale classificati come siti
di interesse nazionale.
(Per i siti di interesse nazionale i progetti di bonifica devono
essere presentati al Ministero dell'Ambiente e della tutela del
territorio. Nei restanti due casi le procedure e le modalità di
presentazione dei progetti di risanamento da parte dei soggetti
tenuti, nonché quelle di approvazione e controllo dei soggetti pubblici,
compresa ARPAT, sono attualmente regolamentate in Toscana con regolamento
n. 14/R approvato con D.P.G.R .del 25/02/2004. Inoltre, secondo
l’art. 63 dello stesso Regolamento 14/R, è necessario presentare
un piano di investigazione per quei siti da sottoporre a interventi
di recupero o ristrutturazione, che sono oggetto di censimento ai
sensi dell’art. 9 della L. R. 25/98 e s.m.i., atto ad accertare
che il sito non rientri nel campo di applicazione della normativa
sulle bonifiche. (da sito Arpat))
Per maggiori informazioni:
• Servizi erogati dall’Amministrazione rivolgersi
al n. verde 800981212
Oppure consultare il seguente link: Gestione
e dei Rifiuti e Bonifica dei Siti inquinati
• Direzione Ambiente – EMAS, U. O. Gestione dei Rifiuti e Bonifica
dei Siti Inquinati, Via del Moro, n.2 56125 Pisa PI
• Posta elettronica: ambiente@comune.pisa.it
• Posta elettronica certificata: comune.pisa@postacert.toscana.it
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