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ECOSISTEMA URBANO: Anno 2010

da PisaInformaFlash - Pisa 18/10/2010

Ecosistema Urbano 2010

La classifica di Legambiente, Pisa è 31° su 103 capoluoghi di Provincia

Come ogni anno, puntualmente, sul Sole 24 Ore è comparsa la classifica di Legambiente sulla qualità urbana dei capoluoghi di Provincia. Presentati i dati che si riferiscono al 2009

Pisa si colloca al 31° posto in Italia e 4° in Toscana. Un leggero peggioramento nella qualità dell'aria, uno dei parametri che pesa di più nella classifica finale, fa scivolare Pisa di 6 posizioni rispetto all'anno scorso. Nonostante l'aumento del trasporto pubblico (da 102 a 112 viaggi annui per abitante).

Cosa funziona

Pisa mantiene solidamente il primo posto per il verde grazie a San Rossore, nessun'altra città in Italia ha infatti un così grande parco nel suo territorio comunale. E la città della Torre rimane al terzo posto per l'estensione delle Zone a Traffico Limitato.

Il dato fondamentale è il netto miglioramento delle politiche energetiche (da 14 a 36 con un guadagno di ben 25 posizioni) e soprattutto del fotovoltaico, prima assente. Migliora la raccolta differenziata, aspettando i dati del 2010 su cui è possibile prevedere un netto balzo in avanti dopo l'introduzione delle stazioni ecologiche mobili

Buone le performance sull'indice di mobilità sostenibile (da 24 a 40,9 con un guadagno di 7 posizioni) e sulla pianificazione e la partecipazione (da 60 a 67 con un guadagno di 8 posizioni)

Una città con 90mila residenti e 150mila abitanti effettivi

I parametri che penalizzano fortemente Pisa rimangono quelli che riguardano i consumi: acqua, carburante, rifiuti ed elettricità procapite. Ma i pisani consumano così tanto? In realtà no, perchè invece che per 90mila residenti, questi dati andrebbero pesati su 150mila abitanti effettivi che in città non risiedono ma che in città vivono: si parla degli studenti fuori sede, dei turisti e dei cittadini dei comuni limitrofi che ogni giorno vengono a Pisa per lavorare. I dati rimangono sostanzialmente invariati rispetto all'anno scorso, tenendo immeritatamente la città in fondo alla classifica di questi parametri.

Cosa non funziona

Il dato più allarmante è quello della dispersione idrica: già il 30% nel 2008, è salito al 34% nel 2009. Più di un terzo dell'aqua che passa nelle tubature viene perduto. Contro una media italiana intorno al 20%. E anche la capacità di depurazione è rimasta ferma all'85%, mentre molte città oramai si attestano al 100%.

Raffaele Zortea

Il servizio del TGR sul canale Youtube di Pisainformaflash

Allegati
  Premio Merli dell''ambiente per l'anno
2007
  Certificazione europea Emas per l'anno
2008
  Certificazione ambientale ISO 14001 per l'anno
2009